Palamite e alletterati di settembre   Home  >  Notizie

pubblicato il 18/09/14

Finalmente siamo nel mese in cui si avvicina una stagione più fresca durante la quale di solito in mare possiamo fare incontri molto particolari.

Rapture / Palamite e alletterati di settembre

Le ferie estive sono state rapidamente un ricordo, ma oggi riesco finalmente a liberarmi di nuovo almeno mezza giornata, dunque prendo tutta la mia attrezzatura Rapture e mi dirigo al mare tramite il cantiere, da cui partiremo alla ricerca di qualche mangianza di palamita, alletterati e, contando di avere dalla nostra un pizzico di fortuna – in fondo bisogna crederci, per averne – anche qualche tonno. Come dicevo partiamo dal mio cantiere di Marina di Pisa, usciamo dalla foce del fiume Arno, ci mettiamo a 10 nodi e… alla via così! Siamo in caccia di segnali e movimenti in acqua.

Rapture / Palamite e alletterati di settembreSaper “leggere l’acqua”, percepire e decifrare quei minimi indizi che altri magari neanche vedono, è fondamentale. A un certo punto in lontananza noto uno stormo di gabbiani, l’intuito mi fa dirigere all’istante proprio lì. Appena ci arrivo mi accorgo che sotto le candide ali dei pennuti molte acciughe in banchi di superficie nuotano piuttosto veloci. E’ sempre l’istinto a impormi di aspettare un attimo…

Ed ecco che infatti dopo pochi minuti partono delle mangianze di palamite! Prendo la mia canna Rapture, la Snatch, una canna da casting e jigging molto buona per lo spinning su piccoli e medi predatori; con me la S742 una canna da 120 grammi e abbinato con lei un mulo, il Trabucco Swat XS 5000 che, con un buon recupero 5,5:1 molto veloce, permette di essere subito in pesca. Lancio dopo lancio ferro sempre delle bellissime palamite, anche se poco dopo, da che c’era di tutto, l’intero banco sparisce nel giro di appena alcuni istanti. Volatilizzato, alla lettera.

Mi butto nuovamente alla ricerca del pesce, ma niente. Dopo circa un’ora, in estrema lontananza scorgo qualcosa, è come se l’acqua ribollisse. Metto in moto rapidamente e via di nuovo a razzo. Già mentre stavo ancora piombando sul posto mi trovo davanti un autentico pandemonio: mangianze di oltre 200 metri quadrati di pesci che ancora stentavo a definire. Lancio sul primo banco che trovo e… SBAMM!.., parte la frizione, canna piegata e via quell’adorabile suono del mulinello che mi fa pensare a qualcosa di più importante. E così è stato: dopo pochi minuti sotto la barca si affaccia un bel pesce alletterato di circa 10 kg.

Ripetute prede dopo – chiaramente rilasciate – smetto di pescare e m’incammino verso casa, completamente appagato. Nel relax del tragitto di rientro abbiamo riparlato a lungo, nei dettagli e con estrema soddisfazione, del funzionamento della mia attrezzatura Rapture che anche questa volta ha risposto egregiamente, con i grandi predatori come con i piccoli.

Gimmi Chinello

Fonte:

 

Precedente | Successivo
NEWSLETTER

Dichiaro di aver letto l'informativa e di voler prestare il mio consenso alla ricezione della newsletter

Se non vuoi più ricevere aggiornamenti clicca qui.
CERCA RIVENDITORE

Cerca Rivenditore

diventa fan